Gita over 3.000 - Monte Magro, vedretta di Ries
16 marzo 2007
Giovedì 15 marzo al pomeriggio partenza per Belluno. Federica ci ospita per la cena e la notte.
L'idea è quella della Marmolada.... ma alla fine decidiamo di salire un po' più a nord e puntare a qualche ghiacciaio della val aurina.
Venerdì 16 marzo. Ore 5.10 lasciamo dormire Federica e partiamo da Belluno.
Longarone, S.Stefano di Cadore, colazione a Sesto, S.Candido, Brunico, Gais, Campo di Tures, Riva di Tures. Ore 8.30 sci ai piedi iniziamo da quota 1570 la salita verso il rif. Roma lungo il sentiero estivo.
Dopo i primi 20 minuti la neve ghiacciata ed i passaggi stretti nel bosco ci costringono a togliere gli sci e a proseguire a piedi. Poco più avanti troviamo un cartello che consiglia la nostra stessa mossa.
Usciti dal bosco possiamo rimettere gli sci ai piedi e raggiungere il rifugio Roma (2.276). 1h 1/2.
Da qui si sale comodamente sul ghiacciaio in direzione M.Magro (3.273).
Poco oltre quota 3.000 Fox si ferma con crampi alle gambe e problemi di stomaco... sarà stata la temible torta della sera prima? Ciarls prosegue e conquista la meta 200m più su.
Bellissima la discesa dal ghiacciaio al rifugio su neve un po' ventata ma a tratti polverosa.
Abbiamo trovato il rif. Roma aperto con tanto di gestore. 1/2 litro di apfelsaft sorseggiato sulla panca al caldo sole.
Dal rifugio, anziché riprendere le tracce della salita ad ovest abbiamo puntato verso nord sperando di trovare un bosco meno fitto.
Divertentissimo il bosco nella parte alta con neve ancora buona e discreti spazi di manovra. Poi il tutto si fa più ripido, la neve sempre più dura ed il bosco sempre più fitto. Poche curve, tanti dietro front, colossali derapate, qualche scalettata e qualche "abbraccio" agli alberi.
Arrivati a fondo valle si segue il torrente tenendolo alla destra per tornare all'auto.
Pizza a Rigolato e arrivo a casa ore 21.00.
Partecipanti: Fox, Ciarls
Meteo: neanche una nuvola, ritornati ustionati dal sole. Freddo alla partenza poi caldo in alto. A 3000 metri si sciava quasi in maniche corte.
Neve: polverosa in alto a tratti un po' ventata; sotto al rifugio neve più pesante; nel bosco finale neve dura o ghiacciata
Difficoltà: facile sui comodi pendii del ghiacciaio (MS). Difficile nell'intricato bosco finale (OS).
Dislivello: 1.700m in salita e altrettanti in discesa. 1.500 per Fox.
Note: rif. Roma trovato aperto con gestore