Veliki Draski vrh
17 feb 2008 - Pokljuka (Slovenja)


Seconda uscita per il corso di perfezionamento SA.
Ritrovo ore 8.00 a Bled (SLO). Saliamo in auto in Pokljuka fino al parcheggio quota 1.335 nel Rudno Polje dopo il centro di fondo. Il termometro dell'auto segna -17°C; il parcheggio è tutta una lastra di ghiaccio.
Imboccata una forestale pianeggiante si passa sotto la partenza dello skilift (Krasce) e al primo curvone si sale diritti verso ovest nel bosco seguendo più o meno lungo il sentiero estivo.
A quota 1.550 circa si scavalca lo spallone boschivo staccando gli sci per porcedere a piedi su un tratto stretto del sentierino. Quindi si scende in radura (crosta) fino alle casette pl. Konjscica (1.438).
Per fortuna cìè assenza di vento e sotto il sole si sta anche bene.
Da qui si risale la vallonata del Klanci per arrivare all'ampio pianoro Jezerce. Si gira verso sud ovest in direzione della sella studorski preval per poi piegare a nord ed infine, risalire il pendio (circa 30°) esposto ad est fino alla cima del Veliki Draski vrh (2.243).
Sul pendio finale Andrej ha qualche difficoltà a pendolare con lo split-snowboard ed è costretto a salire piantando la picozza.
In cima un po' di vento fastidioso. Troviamo riparo dietro a dei massi.
Bella vista sul Triglav da una parte e dall'altra si vede un pezzo del lago di Bohinj.
Divertente discesa dalla cima su bella pendenza. Anzichè tornare per la via di salita verso sud continuiamo a nord est nella Na kontah. Andrej spacca l'attacco e per proseguire è costretto a nastrare attacco e scarpone in un tutt'uno e a scendere picozza in mano.
Per tornare al pianoro Jezerce imbocchiamo un simpatico canale ripido con tanto di strettoia. Roccia a sinistra, rami a destra, gli sci non passano. Anzi, le punte si incagliano nei rami e si rischia il volo. Tutti passano indenni. 
Subito sotto affiorano delle rocce che rendono difficoltosa la sciata. Ne sa qualcosa Uolter che si fa 20m di scivolata a testa in giù nel canale.
Prove arva nel pianoro con il sole che ormai se ne sta andando.
Raggiunte nuovamente le casette pl. Konjscica rimettiamo le pelli per risalire la radura (120m). Tolti gli sci per il passaggio su sentierino, scavalchiamo la spalla e scendiamo nel bosco con neve ormai dura.
Bella gita soprattutto per la varietà di scenari incontrati.
Ridiscesi in auto verso Bled, degna conclusione in Gostilna e rientro a casa verso le 22.30.

01_stradina.JPG
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02_pl_konjscica.JPG
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03_azimut.JPG
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04_andrej.JPG
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05_discesa.JPG
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07_strenjski preval.JPG
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12_massimo.JPG
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13_pendoli.JPG
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18_andreaj_picozza.JPG
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19_pendio draski.JPG
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24_cima.JPG
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27_cima.JPG
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29_supercanaleta.JPG
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30_al riparo.JPG
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31_triglav.JPG
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34_coltello aperto in zaino.JPG
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46_piere.JPG
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47_ripido.JPG
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48_no pasa i sci.JPG
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49_xe gropi.JPG
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50_xe piere.JPG
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51_uolter svola.JPG
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54_max.JPG
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55_xe ripido e gropi.JPG
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57_jezerce.JPG
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carta.JPG
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Meteo: freddo, -17°C in partenza; sole che fa sudare in salita; un po' di vento in cima.
Neve: generalmente crosta portante
Difficoltà max: S3 per il pendio sotto la cima, S4 per il passaggio nel canalino.
Dislivello in salita: 1.150
Partecipanti: Fox, Andrej, Tibor, Massimo, Uolter, Pietro
Istruttori: Paolo Piccini, Massimiliano Del Monte