Cima piatta alta - Dolomiti di Sesto

09 marzo 2008


Dal rif. 3 scarperi (1626) si attraversa il pianoro campo di dentro seguendo la strada forestale. Prima di iniziare a salire, a fine vallata in corrispondenza di un bach si svolta a destra entrando in bosco. Si sale in una valletta stretta tra scarpatine.
Nella nebbia c'è stata un po' di difficoltà a trovare l'imbocco giusto.

Oltrepassato il limite del bosco si piega a destra verso NW rimanendo sul fondo del vallone Hangenalpeltal. Si lascia sulla sinistra la forcella dei laghi passando 50 metri sotto e si sale diritti in un vallone più ripido e un po' più stretto che passa sotto cima piatta di mezzo.
Si segue il vallone fino in fondo e si cerca un passaggio tra le rocce di chiusura rimanendo tendenzialmente verso destra (nord).

Per fortuna c'era una traccia di salita altrimenti sarebbe stato complicato trovare il varco giusto tra le rocce nella nebbia.
A quota 2800 si sbuca sul plateau finale. Si piega a sinistra e si risalgono gli ultimi 100 metri per raggiungere la cima (2.905).

Sul plateau la neve è stata spazzata dal vento e affiorano alcune pietraie.
Su Cima piatta alta c'è una stazione meteo e una costruzione in ferro (che sia una scultura di arte moderna?).

In discesa qualche breve tratto di neve sciabile ma generalmente crosticina e neve pesante.
Ogni tanto la nebbia si abbassava creando una zona con miglior visibilità tra nebbia e nuvole.

In vallone ci siamo fermati a scopo didattico. Scavato un profilo stratigrafico con misurazione degli strati, gradiente termico e controllo dei cristalli.
Poi scavato un blocco di scorrimento che non si è mosso neanche saltandoci sopra senza gli sci. Solo Andrej con clamoroso tuffo a clanfa è riuscito a sfondare il blocco che comunque non è slittato.

Più sotto è stata messa in scena una simulazione di valanga:
Un superstite (Roberto) racconta agitato che 3 o 4 persone sono rimaste sotto. Andrea si propone come leader e coordina l'autosoccorso.
Giovanna cerca campo per chiamare i soccorsi con il telefonino. 3 persone vanno in ricerca vista udito e 4 partono in ricerca arva.
Le estrazioni avvengono in 10, 13 e 15 minuti. Un quarto sepolto era sporovvisto d'arva.
Simulazione molto istruttiva.

07_partenza.JPG
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08_ramponi pronti.JPG
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09_campo di dentro.JPG
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11_canalino ostico.JPG
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12_paolo-andrea-massimo.JPG
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13_si apre.JPG
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14_ramponi andrej.JPG
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15_rondoi.JPG
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17_eben schartl.JPG
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18_paola.JPG
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19_plateau finale.JPG
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21_costruzione di cima.JPG
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22_massimo.JPG
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24_tonno di cima.JPG
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26_panino paolo.JPG
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27_cichin de vetta.JPG
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28_uolter col gps.JPG
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29_passaggio roccioso.JPG
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32_.JPG
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34_.JPG
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35_.JPG
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36_cascatina.JPG
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39_controllo cristalli.JPG
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42_uolter ghe da de pala.JPG
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45_paolo sul blocco.JPG
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47_el blocco no molla.JPG
47_el blocco no molla.JPG
48_andreaj spacca el blocco.JPG
48_andreaj spacca el blocco.JPG
50_neve difficile.JPG
50_neve difficile.JPG
52_andreaj esce dal pianoro.JPG
52_andreaj esce dal pianoro.JPG

Meteo: nebbia e qualche fiocco di neve. Temperatura attorno allo 0, umido e visibilità ridotta.
Neve: 10cm di fresca caduti il giorno prima si sono riscaldati e parzialmente rigelati durante la notte formando una crostina fastidiosa. Sciata difficile.
Dislivello in salita: circa 1.300m
Sviluppo: 6Km?
Difficoltà max: S3
Partecipanti: Fox, Paola, Tibor, Uolter, Pietro
Istruttori: Roberto Valenti, Maurizio Martinelli