Cima del M.Bivera - 17 giugno 2009
Prologo, martedì 16 giugno.
Ampezzo risulta un paese fantasma dal punto di vista gastronomico. Non una trattoria, non una pizzeria, non un agriturismo aperto. Proviamo il tutto per tutto e puntiamo a Lateis che 15 anni fa al Righlerhaus facevano lo scrigno. E come per miracolo.... è l'unico posto aperto e fanno lo scrigno! Tagliolini ai cubetti di speck con burro, formaggio, semi di papavero e prosciutto crudo.
Ore 22.00 tuona e lampa... si preannuncia una simpatica nottata in tenda. Un cartello dice "vendesi". E' la casa che fa per noi. Ha un'ampia tettoia dove montiamo la tenda. Dormiremo come ghiri fino alle 5.00 del mattino.
Mercoledì 17 giugno
Con cordino ed i lacci degli attacchi leghiamo gli sci allo stangone della bicicletta. Fox mette gli scarponi in zaino. Charles li attacca sugli sci in stile elicottero Apache. Ore 6.20 siamo pronti.
Sotto lo sguardo curioso delle mucche in leggero sali scendi raggiungiamo la casera Chiansavait e poco dopo leghiamo le bici ad un tronco dove inizia la neve.
Sci sullo zaino risaliamo a piedi, per comodità, un nevaio. Poi con le pelli proseguiamo nel vallone del Bivera. Un breve passaggio su erba e poi raggiungiamo la forcella Bivera. Qui lasciamo gli sci e saliamo a piedi fino in cima a quota 2472.
Magnifico panorama che si estende dalle dolomiti (Marmolada, Sorapiss, Tre cime) alle vedrette di Ries (M.Magro, Hochgal), alle vette austriache (Venediger, Gross Glockner), per tornare in carnia (Amariana, Montasio, Canin) fino alla Slovenia (Triglav) ed in fondo si intravede il golfo di Trieste.
Dalla forcella si scia bene. Qualche sasso ma a fine stagione gli sci sono già provati... sasso più sasso meno fa poca differenza.
Charles va sulla destra mentre Fox attraversa a piedi un ghiaione per sfruttare un ripido nevaio addocchiato in salita. Potrebbero essere le ultime curve saltate della stagione. Si sfrutta tutto.
Nella parte finale scendiamo in un canalino sporco di rami ma cmq sciabile che ci porta con gli sci ai piedi fino alle biciclette.
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Pedaliamo fino alla casera Razzo, acquisto formaggio e poi si scende a Sauris di sopra. D'obbligo il prosciutto crudo locale e già che ci siamo anche una fetta di frico.
Ore 15.00 cambio auto. Fox deve andare a Spilimbergo, Chrles ritorna a casa.
Scarica il video dell'avventura MTB + SKI ( .wmv 35Mb)
| vedi mappa google del percorso |
Partecipanti: Fox, Charles
Meteo: bello alla mattina, poi annuvolamenti di quota
Neve: firn in alto, nevaio in basso
Resoconto del Sindaco:
Oggetto: ESTENSIONE DELLA VACCINAZIONE ANTIRABBICA OGGLIGATORIA A SOGGETTI UMANI A RISCHIO
IL SINDACO
TENUTO CONTO della sempre maggior diffusione di rabbia e altre zoosi in tutto l’arco alpino;
RICHIAMATO il pericolo di contrarre la malattia a seguito di prolungata astinenza da attività naturali e spontanee quali, ad esempio, lo scialpinismo, dovuta a mancanza di superfici nivologicamente adatte allo scivolamento verso valle;
CONSIDERATO che l’ultima nevicata sulle carniche e giulie risale ormai a quasi due mesi fa;
CONSIDERATO la carenza ormai diuturna di polvere e l’ormai imminente scomparsa financo del FIRN;
RITENUTO particolarmente severa la sintomatologia neurologica legata allo sviluppo della Rabbia, consistente in aggressività, irascibilità, perdita di senso dell'orientamento, allucinazioni, iperestesia, meningismo, lacrimazione, aumento della salivazione, priapismo, eiaculazione spontanea, Babinsky positivo, paralisi delle corde vocali ed idrofobia;
SU PROPOSTA dell’assessore alla sicurezza e igiene pubblica;
SENTITO il Direttore Generale;
DETERMINA D’URGENZA
- di sottoporre a immediata vaccinazione antirabbica obbligatoria tutti gli sci alpinisti triestini, avendo cura particolare di somministrare doppia dose ai soggetti a maggior rischio (dott. Andrea Nardini, ing. Marco Cartagine e lup. Mann. Andrea Foschian);
- di sottoporre la presente determinazione alla ratifica della Giunta comunale nella sua prima seduta utile.
IL SINDACO