5 giorni delle dolomiti

6-11 luglio 2009

 

Domenica 5 luglio.

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 Arrivo a Lamon e sistemazione nella casa "SOM".

 

Lunedì 6 luglio. Tappa 1.

CIMG5032.JPG Tempo muffo e coperto. Spiegamento di "bruchi" e parcheggione zeppo di auto. Sta per iniziare la 5 giorni delle dolomiti e l'aria, fatte le dovute proporzioni, è molto simile a quella che si respira all' O-Ringen.

Sotto la pioggia un serpentone umano sale da Imer verso la partenza.

Bella la carta di Caltena S.Giovanni ma il tracciato non mi ha entusiasmato. Andata e ritorno in costa appoggiandosi allo stesso sentiero. Ad ogni modo parto un po' a caso sul primo punto tenendomi alto e guardingo. Dal secondo punto comincio ad andar bene passando dalla 6° alla 3° fino alla 1° posizione che riesco a tenere fino al punto 5. Nella seconda metà di gara rimango sempre al secondo posto fino al punto 12 dove piazzo un errore da 30° posto seguito subito da un altro "smarrimento" al punto 13 che mi fa scivolare alla 7° posizione. Recupero una posizione sull'ultima tratta chiudendo al 6° posto. Peccato potevo tranquillamente chiudere con 6 minuti di meno e giocarmi la vittoria di tappa.

 

 

 

Martredì - seconda tappa

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Si sale al passo Rolle. Meteo coperto ma non piove. Carta parecchio "gialla".

Parto a tutta vedendo già dal punto K le punte degli alberi a 300m. Tratta perfetta sotto la riga rossa ed è subito miglior tempo. Piccolo smarrimento al punto successivo ma mi riprendo subito. Un minutino lo perdo al 4 punto ed un altro minutino al punto 8. Tutto sommato una buona gara che chiudo al terzo posto.

In serata a Fiera di Primiero ci sono le premiazioni dei mondiali junior e spettacoli in piazza per il pubblico.

 

Mercoledì - riposo

CIMG5057.JPG Giornata di riposo per la 5gg. E allora si va al lago di Calaita per aiutare nell'organizzazione del trail-o. Tutto il giorno a prendere i tempi di arrivo dei concorrenti.

 

 

Giovedì - tappa 3

Trasferimento a S.Martino di Castrozza dove alle 14.00 parte la terza tappa della manifestazione.

CIMG5062.JPGIn classifica generale ci sono meno di 2 minuti di distacco dall'oro. La voglia di recupero è grande. Parto a tutta segnando il miglior tempo al primo punto di controllo. Qualche imprecisione ma la gara è buona e sto andando bene... sento di poter azzardare e al punto 7 parto veloce in curva di livello senza un chiaro punto di attacco. Dovrei fermarmi ad un giallino... eccolo... ed ecco la lanterna più bassa di quanto me lo aspettavo... Controllo il codice e... nooo.. non è questa.... sale la disperazione.. inizio a vagare.. un po' su.. un po' giù.... trovo un'altra lanterna.... non è la mia nemmeno questa... panico... non riesco a ricollocarmi e sbagliando ancora di più inizio a pascolare sperando in un colpo di fortuna. Ma la fortuna non mi assiste, il tempo passa e la 5gg sta sfumando....

Ecco una terza lanterna... non è la mia... ma una donna sta punzonando.... sbircio la sua carta... è il suo punto 2.. sasso.... bene... devo salire 30m e dovrei esserci.... salgo... ma niente.... sta a vedere che si trattava del punto 3?

Finalmente una decisione sensata ed inizio a correre in direzione verso un verde d'arresto. Finalmente riesco a individuare il giallo e come per magia ecco la roccetta con la mia lanterna. 13 minuti di pascolo!!! Su una tratta da 3 minuti significano 10 minuti regalati agli avversari e un saluto alla classifica generale.

Alla fine chiudo in una tristissima 12° posizione.

Ci rifacciamo alla sera con una buona grigliata nel giardino della casa SOM.

 

 

Venerdì - 4° tappa

CIMG5082.JPG La quarta tappa inizia alle ore 15.00. C'è tutto il tempo di caricare la bicicletta in auto e spostarsi al rifugio Fonteghi per una pedalata tranquilla. Con Roger al fianco salgo nel bosco della val Noana nel bosco. Pian piano raggiungo malga Neva di mezzo e malga Neva seconda a quota 1741. Si vede il rifugio Boz e la salita sci alpinistica per la sella Neva. Breve sosta tra mucche, cavalli ed asini ed è ora di tornare indietro. I 750m di dislivello in salita devo farli anche in discesa e Roger dovrà galoppare. Sulla via del ritorno c'è tempo di vedere un camoscio saltellare nel bosco.

Ottimi gli spaetzle con ricotta e burro al rifugio Fonteghi.

| informazioni sul giro ciclistico qui |

CIMG5084.JPG Raggiungo il resto del gruppo nel bruco SOM lasciato a S.Martino di Castrozza. Inizia la 4° tappa.

Arriva la notizia di Nico che ha tamponato una finlandese senza patente che guidava in infradito. Per fortuna nessuno si è fatto male ma resta la rogna dell'auto scassata e dei danni da pagare.

Nei 40min di avvicinamento alla partenza inizia a piovere. Fa freddo e come se non bastasse ecco arrivare la grandine. Parto freddo sotto un diluvio universale e piazzo subito un errore da 19° posizione.

La carta è tecnica e ricca di sassoni ma i tracciati disegnano una downhill. In continuo recupero passo dalla 19° posizione alla 17, 14, 12, 8, 7, 5.... ma la gara è già finita.

L'arrivo nel fango mi ricorda molto l'O-Ringen 2000.

Per cena pastasciutta al tendone degli alpini e poi a Fiera di Primiero per le premiazioni ed una buona cioccolata calda con panna. Rientriamo a Lamon verso mezzanotte.

 

 

Sabato - ultima tappa

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5° tappa
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confronto
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Nicolò distrutto
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scarpe rotte
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Fox al 3° posto finale
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Maurizio... che tecnico
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lancio staffetta maschile

Sveglia ore 5.30 scendiamo ad Imer dove prendiamo il bus dell'organizzazione che ci deposita nel parco naturale in Val Canali.

L'ultima tappa si corre finalmente con il sole!!

Fragoline di bosco e mirtilli allietano la salita in partenza. Molto bella la carta ma i tracciati sono filanti... troppo e poco tecnici per i miei gusti. Al punto 7 regalo almeno 2 minuti in zona punto. Per il resto si va via veloci e riesco a chiudere la tappa al 4° posto.  Significa podio finale nel computo complessivo della 5 giorni.

Dopo le premiazioni inizia a piovere ma ci fermiamo per assistere al lancio della staffetta dei mondiali juniores. E' sempre uno spettacolo.

 

 

 

| Speciale foto "l'invasione dei nordici" |

 

 

Per il tempo grigio piovoso, per la gente, per i 5 giorni, per l'odore di fango, per le processioni in partenza, per l'organizzazione.... fatte le dovute proporzioni... sembrava un piccolo O-Ringen in Italia.