Parco del Triglav, valle dei 7 laghi

15-16 agosto 2009

Day 1 - sabato 15

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Per 3 euro parcheggiamo l'auto al rifugio pri Savici ad ovest del lago di Bohinj. Alle 12.45 iniziamo la ripida salita della komarča.

(Albero ripieno sulla Komarca)

006_levro.JPG Il sentiero ha qualche passaggio agevolato da cavetti passamano. 

Si sale abbastanza in verticale tant'è che in 1h e 30 abbiamo già guadagnato 700m di dislivello.

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010_valle felci.JPG Una bella valletta ombrosa e  ricca di felci ci porta al lago Černo jezero
014_crno_jezero.JPG Ore 14.20 siamo a quota 1285. L'acqua è troppo invitante. Mi infilo il costume e mi tuffo senza pensarci troppo... Un po' freddino ma splendido. Poco dopo arriva anche RobiRa che piazza una clanfa nelle acque trasparenti del lago. Una goduria.
019_crno_jezero.JPG Dopo un breve tratto verdeggiante...
020_mirtilli.JPG Continuiamo lungo la via dei 7 laghi in leggera salita. 

Buoni i mirtilli che crescono a bordo sentiero. 

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Cartelli per ski alper lungo la strada sull'ultimo strappetto prima del Dvojno jezero.

Ma chi si è arrampicato fin su quell'albero?

032_roger_slurp.JPG Roger ha avvistato succulente trote?
036_dvojno_jez.JPG Giulio sirenetto.
037_koca_pri_triglavskih_j.JPG Dvojno jezero (1676) ore 16.50.

In fondo la koča na triglavskih jezerih

039_albero di bastoni.JPG  Sul sentiero crescono i famosi alberi da bastoni. Un presagio per il ritorno....

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Suggestivi scorci sul lago accompagnano il cammino
042_lasko.JPG Ci fermiamo al rifugio Koča na triglavskih jezerih per una meritata lasko pivo. 

Alle 17.30 ripercorriamo a ritroso 15min di sentiero e poi giriamo in direzione est nel Prodi sotto la Rušnata glava. Lo scenario cambia ancora. Attraversiamo mughetti e doline carsiche veramente suggestive.

053_dedno polje.JPG Alle 19.10 siamo al  Pl. dedno polje (1560).
052_kislo mleko.JPG Breve sosta per assaggiare il latte acido (kislo mleko)
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Ma dove va Robi??
Morena fermilo!!!
Ore  19.45 giungiamo finalmente al Koča na pl. pri jezeru (1453).

Il gestore non è per nulla simpatico. Anzi, quasi scorbutico e l'accoglienza pessima.

Per fortuna incontriamo 2 facce amiche. Alessia e Claudio, partiti da casa più tardi, hanno tagliato dal Cerno jezero direttamente al rifugio.

Per cena c'è solo Goulash o Klobaza. Niente altro. Ma proprio niente altro. Il goulash in realtà si rivela  fatto solo da krauti mentre la salsiccia, se pur pesante, è buona.

E meno male che siamo a ferragosto. Qualcosa di più potevano offrire no? Vabbè... siamo in Slovenia... siamo in rifugio (anche se di bassa quota) e cmq non abbiamo alternative. Siamo abituati anche a cose peggiori... vero... Sara e Robi sul Rombon??

Dopo "cena" usciamo ed affidiamo i nostri sogni alle stelle cadenti. Mah... almeno una volta che si avverasse qualcosa...

Il simpatico gestore ci ricorda che i cani non possono entrare in rifugio ma.... di nascosto.... intrufolo Roger in camera. Abbiamo un camerone tutto per noi. Quindi no problem..

 

Dislivello in salita: 1100

Dislivello in discesa: 300

Sviluppo: spetemo che Sara lo calcoli

Meteo: sole e caldo


 

Day 2 - domenica 16

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Colazione pane burro e marmellata. Lasciamo 30 euro a testa per la mezza pensione e alle 8.20 siamo in marcia. Come sempre la camminata è un po' movimentata. Alessia ruba bastoncini a tutti mentre Claudio si porta appresso la scorta liquidi in apposita borraccia "lasko".
070_ma dove semo.JPG Ritorniamo al Dedno polje e già al primo bivio si rende necessaria una riunione plenaria per decidere del nostro destino. Ma de che parte gavemo de andar?

Ok, vada per la val  Za kopico. Ma dove xe? Ne manca Anka orientista....

 

073_kovaciceva glava.JPG Risaliamo a buona andatura la simpatica  valletta Za kopico. 

Il posto è bello e vario. Prima si passa nel bosco, che poi si abbassa in  mughetti....

079_cristina alpina.JPG  poi tra  fiori e stelle alpine....
081_cristina.JPG ... quindi in un paesaggio sempre più brullo...
083_za copico.JPG che diventa roccioso poco prima della sella Vrata.
084_za kopico.JPG In un nevaio facciamo scorta di "granite".

Stile uomini delle caverne, con un sasso, si scava nel nevaio in cerca della neve migliore. A questo punto si mette la neve nella borraccia assieme a pezzetti di frutta. Si miscela il tutto e... granita pronta...

086_razor.JPG Ore 10.50 svalichiamo sulla sella Vrata (2192).

Difronte a noi abbiamo la Mojstrovka il Razor ed il Kanjavec.

092_vrsaki.JPG Con un saliscendi e un breve traverso ci portiamo sotto al Poprovec
096_vodnikov vrsac.JPG per poi scendere su terreno pietroso fino al lago Rjavo jezero.
095_ombre jugo.JPG la fame fa brutti scherzi...e può dare alla testa... strane ombre aleggiano.. anzi galleggiano nell'acqua.
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Un pediluvio rinfrescante ed è già ora di salire al rifugio Zasvaska Koča na prehodavcih (2007).

 

103_magnite le man.JPG  "Grazia!!! Magnite le man!!!" Te podevi vignir con noi!!!!

E' questo il tenero pensiero che Sara rivolge alla cara amica :-)

Pranziamo (jota e crostata)  crogiolandoci al sole fino alle 14.15. La strada del ritorno è ancora lunga. Muoviamoci.... Si riparte. In 15 minuti scendiamo al piccolo laghetto Zeleno jezero...

109_jezero v ledvicah.JPG 20 minuti dopo attraversiamo un piccolo nevaio e giunti sulla riva  immergiamo piedi e testa nel jezero v ledvicah (1881). E' un lago splendido, il più grande sulla via dei 7 laghi. Suddividendolo grossolanamente in 4 parti abbiamo un bel ghiaione sul lato lungo. Di fronte si inclina un piano roccioso solcato e levigato. I lati corti presentano da una parte un nevaio che salta in acqua e dall'altra una collinetta erbosa.

 

Oramai da questa mattina il gruppo si è spezzato e procede in 2 distinti tronconi. I veloci "scoiattoli" sono stati distanziati dai più rapidi "levri".

Levro Sara sempre in testa, tiene un ritmo forsennato. Levro major Giulio, levro Fox e levro con "contratto formazione" Sandra sono gli unici che riescono a stargli dietro. Seguono a breve distanza Alessia e Claudio mentre gli scoiattoli tengono un ritmo più ragionevole.

Andatura "ad elastico" che vede il ricompattamento del gruppo ad ogni punto notevole della gita.

Ancora in discesa ritorniamo, fischiati dalle marmotte, fino al Koča pri triglavskih jezerih (ore 16.15). Sosta birra e palacinke e poi giù lungamente fino al Černo jezero. Un po' stanchi per il notevole sviluppo (SARA!!! te ga calcolà quanti Km che gavemo fatto??)  il sentiero sembra un po' monotono.

Ora che siamo belli stanchi e cotti, con le gambe che stanno su per miracolo e con la mente già proiettata a qualcosa di commestibile che non abbia nulla a che fare con krauti e klobaze, non resta che affrontare la parte più dura di tutta la gita. Ci aspetta la temibile picchiata della Komarča che in discesa è ben peggio che in salita.

Claudio deve allenarsi per la prossima "sky race" e si molla giù a tutta. Levro major Giulio sparisce ben presto ricalcando le orme del nostro atleta di punta..

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L'unico tratto orizzontale della komarča consta in 3 metri di cavetto con fittoni per i piedi.
La discesa è dura. Il povero ginocchio di Levro Sara si fa sentire. Il tutto si sta trasformando in una vera sofferenza. Con o senza bastoni, con la tecnica del doppio saltino hop hop, con la ginocchiera, con l'aulin antidolorifico, con qualche lacrimuccia di sofferenza, ma con una grande volontà ed incredibile stoicismo.... il traguardo è raggiunto.

Grande Sara. Hai conquistato il rispetto sul campo.

Alle 19.30 il gruppo si ricompone alle auto.

Ceniamo in una gostilna di Ribcev Laz, chi con una trota, chi con filetto funghi e polenta e comunque tutti con mirtilli e panna.

A mezzanotte e mezza sono a casa nel mio lettino.

Dislivello in salita day2: 800

Dislivello in discesa day 2: 1600

Meteo: sole

Partecipanti: SaraC., RobiRa, Morena, Fox, Sandra, Giulio, Fulvio, Ricky, Claudio, Alessia, Cristina.

Special guest: Roger

 

Prossimamente qualche video.... forse..... se gaverò voia e tempo....