Ravascletto e Val Visdende, Vancomun


26-27 settembre 2009

 
 
Sabato 26 settembre. Siamo ospiti di Barbara a Ravascletto.
Le danze si aprono con pane speciale fatto in casa alle noci.
Si può scegliere anche la pagnotta ai semini modello "travertino".
Dopo l'antipasto con salame di Zuanes e ricotta de Suttrio... ecco la pasta e faggioli.

Com'è risaputo Fox non va molto d'accordo con i fagioli... ma... a sorpresa... chiede il secondo piatto.

E questa la dice lunga.

Ma il piatto forte è il secondo... frico de patate e formai de latteria accompagnato con zucchine e spinaci.
Roba speciale de far fumenti.

Si chiude con una spettacolosa crostata rigorosamente fatta in casa.

In serata urge un giretto digestivo.

Le vie del simpatico paese di Ravascletto sono intestate a personaggi locali ben noti nel mondo dello sci estremo.

 

A sorpresa c'è anche un po' di vita e fervore nel paese. E' in corso un matrimonio all'albergo sopra di noi. E forse per la prima volta nella storia di Ravascletto ci sono anche i fuochi d'artificio.

Evento storico!!!

Domenica....si parte. A Sappada ci raggiungono Claudio, Alessia e Sandra, ci infiliamo in Val Visdende e parcheggiamo alla trattoria Da Plenta.

Passiamo il pra del Belf e risaliamo la Val Carnia sul sentierino 128 che zigzagga a destra e sinistra del torrente.

 

Parola d'ordine, non bagnare le scarpette nei guadi...

Barbara immortalata in fallo. Mano a terra significa penalità!!
Sara, con il bastone di Gandalf il grigio, è tallonata da Alessia che prosegue a passi sicuri sulle viscide pietre.
Livio imita Biagio e Roger sfoggiando un'attraversata a quattro zampe.
Dopo la casera de le Drotele si apre l'anfiteatro verso la forcella val carnia. Qui abbondano i mirtilli e una sana scorpacciata è d'obbligo.
Particolari interessanti si nascondono sul manto erboso.
Per raggiungere la cresta a quota 2405 bisogna affrontare uno strappo erboso senza sentiero. E negli ultimi metri si trovano le solite ed immancabili "facili roccette" marze.
Charles, previdente, sale per primo e manda giù una corda.

Visto l'atto così premuroso, il resto del gruppo cambia direzione, aggira le roccette e sale 10m sulla destra stando ben attenti a non usufruire della comodità offerta dalla corda.

A ritmo cronometrato di 1.000m di dislivello all'ora, Charles, Claudio e Michele salgono sulla cima del M. Vancomun raggiungendo la croce a 2.580.
I par quasi stanchi della passeggiata..
Cima del M. Vancomun.

Il resto del gruppo va in esplorazione cercando un taglio verso valle rigorosamente fuori dai sentieri.

Mentre aspettiamo il rientro dei 3 cimaioli ci concediamo una breve sosta sull'erba.

Quello che sembra più a suo agio è sicuramente Biagio.

Nella discesa fuori sentiero Alessia e Barbara fanno sfoggio delle loro più alte tecniche sciistiche.

 

Cristiania dalla diagonale a valle.

Non può mancare la foto "solo babe".

Sullo sfondo a destra non c'è la "baba grande" ma il Peralba.

Ed infine il gruppo rientra sano e salvo alle auto dove.....

ci aspetta il barilotto di birra e il frico di ieri.

Dopo aver spazzolato anche gli ultimi rimasugli di crostata chiudiamo a Sappada con cioccolato caldo, panna e pasticcini (e qui ringraziamo Livio).

Ecco la carta della passeggiata.

Partecipanti: Fox, Sandra, Charles, Sara, Barbara, Livio, Claudio, Alessia, Michele

Special guest: Roger & Biagio

Meteo: sole

Dislivello in salita: circa 1200m