14.03.2010 - Runseck
Ritrovo 6.45 al bowling. Una cioccolata calda a Timau. A Mauthen giriamo a sinistra in Lesachtal e poco dopo l'abitato di St. Jakob ci fiondiamo in una laterale a sinistra che scende in valle, attraversa il fiume e risale nel paesino di Nostra. Quota 1038m.
Non era questo il punto di partenza per la nostra gita.... ma va bene comunque. Uno sguardo alla carta. Rapido consulto... ok... si fa.
Parcheggiate le auto c'è tempo per assaggiare lo squisito strudel preparato da Alessia. Ben 2 varietà a disposizione. Versione classica con pasta quasi frolla fatta a mano e versione "terrona" con cacao e pere. Buonissime entrambe!!!!
Diamo un' aggiustatina agli attacchi di Barbara ancora regolati in configurazione Luciano De Crignis....e si parte. Attraveriamo i campi adiacenti alle casette di Nostra. Qui il lavoro del sole ha già formato una leggera crosticina. Speriamo bene... non faremo mica una gita in crosta oggi no?
Dopo 5 minuti entriamo nel bosco. Yeah! Yuppi! Siamo in polvere. La temperatura bassa di ieri e l'ombra degli abeti hanno fatto il loro dovere.
Strucolo by Alessia!!!! |
Si inizia bene |
Polvere in bosco |
Risaliamo il largo spallone sempre nel bosco tagliando quasi perpendicolarmente la strada forestale che sale a zig zag. La neve è ottima. Fa caldo al punto giusto e splende un sole magnifico.
Si preannuncia una gitona. Il procedere nella polvere ed il pregustare la discesa fa sembrare la salita priva di fatiche.
Breve sosta a quota 1650 sotto una capanna con il tetto pieno di neve. Il
manto è alto. Charles si improvvisa stratigrafo e comincia a studiare il profilo
della neve. 1 metro!!
Siamo su un grosso spallone, nel bosco, senza pendenze eccessive. La neve è soffice.
Ma il bollettino
valanghe dice comunque grado 3 marcato. Bisogna fare attenzione.
Il sole ci accompagna |
Polvere |
Barbara |
C'è ancora neve |
gruppetto |
verso la torretta |
Chissà come sarà fuori dal bosco. Neve ventata? Trasformata dal sole? E la cima? Sarà raggiungibile? Mah... qui il bosco continua e la polvere pure. Più bosco e più polvere troviamo e meglio è. La discesa sarà fantastica.
Continuiamo, sempre nel bosco. Ora gli alberi si fanno più radi e la pendenza aumenta leggermente.
Finalmente usciamo dalla vegetazione su un ampio e panoramico pianoro. Davanti a noi la cima del Runseck è ben visibile.
CIMG1795.JPG |
CIMG1797.jpg |
Albero del picchio |
Orme |
Sul pianetto prima della cima |
Primo strappo |
Valutiamo un attimo se salire o meno. Ci sono 2 brevi strappi più ripidi, con alcune rocce affioranti, intervallati da un pianetto. Sulla destra e sulla sinistra piccoli accumuli. Ma al centro si può fare una traccia sicura. Qualcuno è già salito ed è anche già sceso poco prima di noi. Il pendio più ripido è già ben pestato da parecchi passaggi.
Salgo la prima rampetta e mi fermo sul pianetto.
Anche la seconda mi sembra tranquilla e senza problemi. Mi preoccupa un po' di più la neve che sta in alto. Sulla cima, sopra un saltino di roccia, c'è un piccolo rigonfiamento di neve. Guardo meglio. Insiste su un altro pianetto. Non ci sono pericoli di simpatiche. Ok. Possiamo proseguire. Aggiriamo brevemente a cima e giungiamo in vetta dalla parte opposta sci ai piedi.
Quota 2.144m. Abbiamo conquistato il Runseck.
Molto bello il panorama sulle pareti nord del Rauchkofel, delle Chianevate del Coglians del Capolago del Volaia. Più ad ovest la vedretta di Ries con il M.Magro ed il Colalto. Verso nord si distendono le cime austriache. Non ci sono nuvole. Il sole splende e non c'è un filo di vento. Spettacolare.
Qualche metro sotto la vetta la neve ha formato una sorta di pianetto. In realtà si tratta di una serie di conche ricoperte dalla neve stessa. Sono ben visibili alcuni buchi a lato delle rocce. Con gli sci provo a spostarmi verso nord per vedere il panorama. Crooonkk.... fooopp... finisco in una buca. Per fortuna sprofonda uno sci solo e riesco ad uscirne agevolmente. Ok. Retromarcia. E' ora di scendere.
Verso la cima |
Cima del Runseck |
Foto di vetta |
Ben sciabile il primo pezzo, quello più ripido sopra le 2 roccette. Non ci sono problemi con la dovuta attenzione. Attraversiamo il pianetto. Neve fresca polverosa anche quassù. Il vento ed il sole non sono ancora riusciti a rovinare il manto. Si scia benissimo.
Le tracce di discesa scendono sulla sinistra. Noi siamo saliti dalla destra ma venendo su non ho notato nessuna traccia di discesa. Decido per la sinistra, rimanendo sempre sullo spallone ma puntando a fare un semicerchio per ricongiungerci alla traccia di salita.
Entriamo nel bosco, ancora rado. La pendenza aumenta. Sono tentato a buttarmi giù da un grosso bobolone. Ma non so bene perchè... desisto. Mi sposto di qualche metro e scelgo una via più pianeggiante rimanendo tra il bobolone ed un pendio decisamente più ripido.
Cinque spettacolari curve in neve fresca e come arrivo su un pianetto sento un woom sotto gli sci. Mi fermo, mi giro e vedo staccarsi sulla sinistra una valanga. Proprio in quel momento sta scendendo Alessia sulla mia traccia. La valanga si spacca in lastroni soffici a circa 30 - 40 m da Alessia su un cambio di pendenza e nel punto di massima pendenza. Il fronte del distacco si è aperto su una zona ripida circa 40°. Il corpo di valanga si ferma pochi metri più in basso. Rimangono ben visibili le sottili crepe che dalle mie tracce raggiungono il fronte.
Non so se sono stato io o se è stata Alessia ad innescarla. Più probabile una combinazione di noi due.
Sotto di noi, su un altro cambio di pendenza, notiamo un'altra valanga simile. Si è formata per coesione o per simpatia con la valanga precedente. Oppure è stata staccata da chi ci ha preceduto in discesa?
I pendii ripidi non sono per niente stabili. E la neve, se pur polverosa, mantiene un grado di coesione sufficiente per provocare crolli a distanza come abbiamo visto.
Valanga by Alessia |
discesa |
Alessia sulla sua valanga |
Con grande accortezza passiamo uno alla volta prima sul corpo di valanga e poi vicino ad un altro pendio sospetto. Ora le pendenze si fanno più modeste. La vegetazione è più fitta e la sciata ritorna libera e spensierata.
Neve fantastica. Grandissimo divertimento.
bosco spettacolare |
puro divertimento |
Roger segue in pulver |
| Discesa in polvere, prova che gavemo trovà polveron 4,8 Mb |
Raggiunta nuovamente la capanna della salita ci fermiamo per una pausa.
Neanche a farlo a posta le 4 disgrazie ragazze si mettono in
riga ed iniziano a vociferare. Io e Charles, qualche metro distanti, rimaniamo
ad ascoltare. Non si capisce nulla ma sono in 4 e tutte e quattro parlano
contemporaneamente. Anche nel silenzio della montagna le "babe" xe sempre babe
ciacolone!! :-)
Le 4 disgrazie che ciacola |
Atterraggio in fossato |
Tra gli alberi |
| Babe che ciacola. Nel silenzio della montagna 4 babe ciacola el ciacolabile. 4,8Mb |
Riprendiamo la discesa ora in bosco più fitto ma sempre divertentissimo. Qualche salto, qualche evoluzione, qualche caduta.... che sciadon muli!!!
Sandra in confidenza col bosco |
Alessia ga studià da DeCrignis |
Barbara da slalom speciale |
| Charls in discesa tra gli abeti, dimostrazione di configurazione caterpiller 4,8Mb |
L'ultimo tratto battuto dal sole, nei campi, si presenta con un po' di crosta. Nulla di grave. Si curva abbastanza agevolmente anche qui.
Arriviamo alle auto con gli sci.
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Verso le 15.30 siamo a Mauthen per un rapido pranzo. Nulla di eccezionale ma nemmeno cattivo.
Da non perdere il filmatino .mp4 (4,8Mb)
Partecipanti: Fox, Alessia, Barbara, Sandra, Charles, Iaia
Special guest: Roger & Biagio
Meteo: sole
Neve: fresca, polverosa
Dislivello: 1100m