Norvegia - DAY 4
31 marzo 2010 - Saeteraksla


Si parte di buon mattino, ore 5.00 da Nordlenangen. Passiamo capo Lyngen mentre sto ancora dormendo e scendiamo in direzione sud nell'omonimo fiordo. Il mare oggi è mosso e si sente. Mi attacco dietro all'orecchio il cerotto per il mal di mare. Ma non basta. Stando dentro vengo assalito dalla nausea. Più velocemente possibile mi vesto ed esco. Fuori fa freddo ma almeno il mio stomaco si rilassa guardando l'orizzonte.

Walter ha lo stesso problema. Si accuccia sulle scalette e rimarrà li, in uno stato di semi-sonno per quasi tutto il trasferimento.

Ci si mette anche la marea in calo. Significa corrente in uscita dal fiordo. La nostra velocità di crociera si aggira attorno ai 3, 4 nodi.

Alle nostre spalle la barca A "Elvira" accusa qualche problema. Il motore fa le bizze. Forse perchè il serbatoio è quasi vuoto e l'onda lunga alza la morchia dal fondo.

Johan lancia una cima a Giulio. E' ora di trainare Elvira.

Dopo 5 ore di navigazione entriamo nel fiordo laterale di Blatinden.

Una sosta al paesino di Hamnnes è d'obbligo per far riposare gli stomaci e riempire i serbatoi di acqua e gasolio. Con la solita arrampicata sulle gomme del pontile posiamo le gambe a terra.

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prepariamo il traino
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sbarco a Hamnnes
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distese merluzzi

 

 

C'è un'azienda che prepara merluzzi. Gli addetti armati di accetta troncano le teste dei pesci  per poi appenderli in essiccazione sotto le reti.

Teste da una parte, corpi dall'altra.

C'è anche un piccolo market, bianco e caratteristico, pieno di insegne e cianfrusaglie. Fuori una simpatica pompa di benzina esso.

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il market di Hamnnes
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Pompa di benzina
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Tizi e baccalà

 

 

Ripartiamo brevemente fino a Uloybukta da dove ha inizio la nostra terza gita sciistica.

Siamo sull'isola di Blatinden. Prima un breve tratto pianeggiante nel boschetto di betulle. Poi in salita fino ad una spianata molto simile ad un ghiacciaio.

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lasciamo Hamnnes
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nel boschetto
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senza parole
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il pianetto iniziale
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giochi di ombre
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Martino e Marco

 

 

Ed infine con l'ultimo tratto più ripido a raggiungere la cima del Saeteraksla a quota 1000.

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Papà e figlia
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sembra un ghiacciaio
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gruppo
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un po' di vento
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Cimetta

 

 

La vista è a dir poco spaziale. Forse il più bel panorama che abbia mai visto. Distese di neve che si perdono nel mare.

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Cornici
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vista dalla cima
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Saeteraksla

 

 

Ci sono 2 cimette una a poca distanza dall'altra. Non posso fare a meno di salire su entrambe per scattare qualche foto ma anche per isolarmi 5 minuti dal mondo intero.

Eh sì. Qui il mondo finisce. Da qui in poi si entra in un'altra dimensione.

Riempio gli occhi di tutto quel che posso e lascio viaggiare la mente sulle onde di intense emozioni.

Mi chiamano. E' ora di scendere.

E vai ... che sciata da sogno in neve polverosa.... spaziale!!!

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Un sogno
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Sciata incredibile in polvere
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Spettacolare

 

 

Rientrati in barca felici per la stupenda giornata di sole e meraviglioso sci facciamo rotta verso sud. Non c'è tempo per pescare e allora sonnecchiamo un po' dopo aver pasteggiato con salumi.

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Rientro
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Hamnnes
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Dario

 

 

Alle 20.00 arriviamo a Lyngen. Il supermercato è aperto fino alle 22.00 e ne approfittiamo per comperare qualcosa.

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Tramonto sulle alpi di Lyngen

 

 

C'è tempo per un giretto serale nel paesino. Simpatiche le case, la bianca stavkirka, la boutique delle motoslitte. C'è anche il municipio. Questo è proprio il paese più grande, quello che da il nome all'intera penisola.


Relazione by Martino:

 

3) SAETERAKSIA m 1000

- Difficoltà: MS - ore: 3/4 - ****

- Esposizione: NE. N.

- Accesso: via mare Lyngenfjord – Rotsundet costa Ovest sull’isola di Uloya

- Partenza: Uloybukta.

 

- Relazione: salire i pendii direttamente sopra il porto a destra di un torrente incassato, a circa 400 m attraversare a sinistra superare l’avvallamento del torrente e salire dalla parte opposta, sempre verso sinistra e su pendii non troppo ripidi raggiungere l’anticima, svoltare a destra in breve alla cima. La discesa si compie per lo stesso itinerario.

 

 

 

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