Turchia 2011
Day 7 - 4.3.2011 - Tibor Hrib


Oggi ci svegliamo con calma alle 7.30. E' una giornata di trasferimento. Salutiamo Recept e i suoi cani Herkul e Sirin e ci dirigiamo verso l'Erciyes.

Solita strada grande a doppia corsia che corre nel vuoto. Bisogna fare attenzione ai cani pastore che si avventano ance contro il minibus pur di proteggere il gregge.

Come sempre le auto scarseggiano e invece non mancano i distributori di benzina. Ne contiamo ben 32 tipi diversi.

Passiamo per Kayseri una grandissima città posta proprio ai piedi dell'imponente vulcano Erciyes.

Purtroppo il meteo è coperto e non possiamo ammirare il panorama.

Giunti sul passo dell'Erciyes ci sistemiamo in albergo. Le camere sono nel sottotetto.
Per entrare bisogna inginocchiarsi.

Incontriamo Ronaldo, un ragazzo portoghese che sta girando il mondo da ormai 1 anno. Domani verrà con noi sull'Eriyes.

 

Nel pomeriggio tutti si rilassano e si riposano. Io e Tibor scorgiamo dalla finestra un piccolo monticello proprio dietro al passo. Teniamoci in allenamento. Andiamo.

Ore 15.00. Dall'albergo scendiamo 50m fino ad un campo da basket innevato.
A vista risaliamo verso est a velocità sostenuta.
Dopo mezz'ora abbiamo già percorso 300m di dislivello e siamo quasi in cima.
Un breve tratto a piedi
ed eccoci sulla cimetta a quota 2600m.

La montagna non ha nome. La battezziamo "Tibor Hrib".

 

La visibilità è nulla. Tira forte vento e fa un gran freddo. Scendiamo verso l'albergo.

La neve è orribile. Un vero cartone. Crosta non portante. L'ultima metà la faccio a spazzaneve per salvare la gamba ed evitare di farmi male.

Sulle piste dell'Ericyes pochissima gente. Unica curiosità un kaysurfer.
Traccia di salita al Tibor Hrib. Vista dal lato Eriyes.

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