Si arriva con l'auto fino al rifugio Tolazzi (1350). Ore 9.20. Subito sci ai piedi si rimane sulla stradina forestale fino alla casera Moraret. Poi lungo l'ampio vallone si raggiunge con alcuni brevi strappi il rifugio Marinelli.
Neve a tratti ventata dura (utili i rampant) a tratti non portante.
Dal Marinelli in su il vento ha spazzato quasi tutto. Con qualche brevissimo tratto in erba si raggiunge comunque la cima del Pic Chiadin senza togliere gli sci.
In discesa bella la linguetta di neve che dalla cima porta al primo pianoro sopra il rifugio con neve ventata trasformata quasi in firn.
Breve tratto senza sci dal pianoro al Marinelli. Poi neve continua variabile. Lavorata dal vento e scaldata dall'inversione termica. In ogni caso molto meglio del previso. Sapendo cercare le zone portanti ne esce una sciata molto simpatica.
Stradina finale innevata. Sci ai piedi fino all'auto.
Giornata di prova per i nuovi K2 Way Back. Sembrano buoni in discesa. Forse un po' troppo larghi per le salite sul ripido. La presa di spigolo è di gran lunga migliore sui vecchi Volkel Snowolf.
Una tragedia gli attacchini Dynafit. Spero sia solo una questione di prender "piede"... ho impegato un'eternità ad ogni tentativo di aggancio dello scarpone rimpiangendo la comodità dei solidi Diamir. Vedremo nelle prossime gite cosa fare...
Partecipanti: Fox, Ciars, Matteo F.
Meteo: sole pieno, caldo e inversione termina; assenza di vento.