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Qua xe 484 messaggi
Carenza |
E già, non vorrei che mi consumi tutta la neve, con la carenza che c'è in Canin... |
Nardo | 29/05/2009 11:17:00 |
voi remate contro solo perchè questo w-e non ci siete. Invidiosi. |
Lorenzo | 29/05/2009 10:27:11 |
Canin |
Canin + Barcola è già in programma per il 13-14 giugno. Fox dixit... |
Nardo | 29/05/2009 10:21:08 |
Non vorrei dire, ma da Scivolare... "Incredibile Canin, 300m sci in spalla, poi neve fino a Sella Bila Pec..." Io in questo ponte, un ultimo pensierino al Foro+Barcola ce lo farei, eh muli? |
Lorenzo | 29/05/2009 10:18:45 |
E' ora di muoversi |
CO: Irrompe il Trofeo delle Regioni VARENA (TN): Il prossimo week end, 30-31 maggio, giornata di grande Orienteering a Varena con il Trofeo delle Regioni d’Italia. L’evento, organizzato dall’US Lavazè e Gs Castello, vedrà al via circa 1.200 partenti nella 2 giorni di gare che prevede una prova a staffetta, il sabato, ed una individuale, la domenica. Per i partecipanti il ritrovo è fissato a partire da sabato alle 12:30 presso il campo sportivo di Varena, mentre la domenica si inizia alle 8:30. “La zona di gara comprende anche l’abitato di Varena - ha spiegato Nicolò Corradini, ex campione mondiale di Sci Orienteering - tipicamente alpino con boschi di conifere, intervallato da radure, con zone adibite a pascolo che permettono una buona percorribilità; alcune zone sono ricche di sentieri e strade sterrate. Un’altra parte del terreno di gara è caratterizzato da pendenze più accentuate a tratti, abbastanza impegnative. Oltre ai boschi di abete rosso vi si trovano dei lariceti con sottobosco erboso che permettono ampia visibilità ed ai margini del bosco verso i terreni aperti si trovano zone con piante di latifoglia che delimitano la presenza di prati siti su lievi pendii particolarmente agevoli”. Per realizzare questo impianto si è utilizzata l’innovativa tecnica di mappatura “laser scan” che prevede un rilevamento eseguito grazie al supporto dell’elicottero e che permette di effettuare dei rilievi ad altissima precisione. Quella utilizzata in gara, sabato e domenica, sarà una cartina nuova e molto dettagliata. Un tipo di mappa ideale per gli amanti dello sport dei boschi e ritenuto all’avanguardia come quelle che si trovano in Nord Europa. Questo il commento del Sindaco di Varena, Paride Gianmoena, che ha sostenuto con entusiasmo l’iniziativa: “Quando il comitato organizzatore mi ha comunicato l’intenzione di organizzare il “Trofeo delle Regioni 2009” ho fatto un salto di gioia. Per un amante dell’orientamento, attività che ho iniziato a praticare venticinque anni fa, ed oggi amministratore di un territorio che particolarmente si presta alla corsa nei boschi, ospitare un evento di questa portata rappresenta il coronamento di un sogno. La cartina di Varena è veramente bellissima; sono sicuro che i percorsi saranno impegnativi ma contemporaneamente, piacevoli. Non dirò dell’importanza dei valori che solo lo sport possiede perché gli orientisti che amano correre nei prati, tra gli alberi, saltando ruscelli e steccati, “sotto” il sole o magari “sotto” la pioggia da sempre possiedono e da sempre con spiccata semplicità, trasmettono. Ringrazio gli organizzatori per l’importante opera che svolgono a favore della comunità”. |
Fox | 28/05/2009 16:02:02 |
Felpe |
Le felpe le go tutte mi, e le porto stasera in osmica poer darle a chi pozza i schei... |
Nardo | 27/05/2009 19:17:38 |
felpe 30ennale |
Xe rivade le felpe del trentennale. Chi che le ga ordinade che porti i skei in osmica. Consegna mercoledì prossimo, sempre in osmica. |
Fox | 27/05/2009 18:50:15 |
tratto da un sito web segnalato dal Sindaco |
Lo scialpinista Martedì, 26 Maggio 2009 di flaco Dopo circa un anno di scialpinismo, senza aver mai prima nemmeno visto un paio di sci che non fossero da fondo, sono stato catapultato in questo nuovo bizzarro mondo della montagna. Un mondo che merita alcune osservazioni notevoli, perché se già l’alpinista si dice sia un essere assai strano, lo scialpinista lo è per antonomasia e batte il collega per ogni mania, smania, o passione. Tanto per mettere le mani avanti, dico subito che non mi riferisco a nessuna persona che conosco (per fortuna!). Peggio, volendo, mi riferisco alla letteratura di questa attività, alla sua cultura, modi di fare, o ancor peggio etica. Chi (o cosa) è dunque lo scialpinista? Si tratta di un essere dalla passione maniacale, che concepisce la montagna solo se colma di neve da scendere con arrendevole, totale e smodato piacere. L’unica intenzione dello scialpinista è la discesa. Per essa affronterebbe anche migliaia di metri di dislivello, pur di farne anche solo cento tra curve e salti ogni volta del secolo. Lo scialpinista è sempre generoso solamente con il suo elemento prediletto: la neve. Qualunque sia la reale consistenza e sciabilità, il nostro non esita di affrontare la necessaria fatica per fare le poche curve che gli saranno consentite, ed in ogni caso l’ultima sciata è sempre la migliore. Lo scialpinista è padrone della montagna e odia ogni simile che scende prima di lui, contaminando il pendio favorito. L’odio verso il ciaspolatore poi è totale, paragonabile solo a quello dei leoni per le iene. Il ciaspolatore (altrimenti detto racchettaro), lascia impronte informi e non omologate all’elegante scia dello… sci. Pertanto è da punire e segregare su percorsi separati e lontani dalla vista. Il sautabealere (snowboarder, per i fini di palato) non fa eccezione e viene ascritto alla categoria del ciaspolatore. L’ipocrisia dello scialpinista è tale da modificare il significato dei termini per soddisfare il proprio ego. Ecco quindi che la vetta, se irraggiungibile, diventa irrilevante a favore della vetta scialpinistica. Che altro non è che il punto in cui lo scialpinista riesce ad arrivare prima di esser travolto da una slavina o dichiarare la propria sconfitta di fronte all’impraticabilità del pendio. Un’altra mania dello scialpinista è il firn. Lo vede ovunque. Il firn altro non è che neve perenne, quella che a fine stagione ed in seguito a mesi di trasformazione e compressione diventa densa e compatta. Ovviamente ottima da sciare. Purtroppo, nello smodato desiderio di trovare questo mitico elemento glaciale, lo scialpinista vede il firn in ogni dove, anche quando sprofonda fino al naso. Lo scialpinista concepisce solo firn e poudreuse (la neve fresca e leggera, tipo canadese). La scomoda realtà, che non ammetterà mai, è che incontra solo quella melma sprofondosa, la tipica neve parzialmente trasformata del tutto incontrollabile. L’incubo dello scialpinista è la crosta. Non del pane, della neve. La crosta della neve si rompe al passaggio degli sci, facendo sparire attrezzi e proprietario sotto gli accumuli. Mai parlare di crosta con lo scialpinista, rischiate di renderlo instabile ed irritabile. Ma se volete farlo sparire, è il metodo giusto. Lo scialpinista ha sempre fretta. Sale in fretta per arrivare prima che la neve diventi troppo molle, prima di venire anticipato dai suoi simili che poi si vantano nei bar e sui forum di scialpinismo. Il mondo civile, pur isolandolo, tollera lo scialpinista e la sua malattia. Un metodo del tutto naturale per inibile lo scialpinista è citare la slavina. Ne esistono di diversi tipi: a pera, a grappolo, tutti buoni per incutere un profondo timore. Meno drastico, ma utile, invocare l’assestamento. Quando lo scialpinista sente l’assestamento durante la sua solita incredibile gita, resta illuminato e torna a casa santificato per aver riportato la pelle intatta. L’assestamento prelude infatti devastazioni terribili, come gli uccelli fuggono prima del terremoto o l’eruzione del vulcano. Se incontrate uno scialpinista (sottoscritto incluso), non segregatelo, ma abbiatene cura, in fondo è buono e vi parlerà giorno e notte di firn, poudreuse e di quella volta che la neve era proprio bella! Fate attenzione, seguirà un trattato sugli arrampicatori… |
Fox | 27/05/2009 18:48:49 |
Stagioni |
La stagion skialp per mi osserva una piccola pausa di riflessione nel mentre pedalerò in Gorski Kotar... Ma diria che el prox uichend 6-7 giugno podessi eser el momento bon per el gran finale con ski&swim. O se preferì, canin+duin... Ovvio cmq che el 13-14 giugno comincia la stagion 2009/2010... Se vedemo in osmica! |
Nardo | 27/05/2009 16:46:27 |
anch'io ero quasi rassegnato ad aver chiuso la stagione sciistica, però (non diciamolo troppo forte) le prime indicazioni per il w-e danno zero termico in picchiata fin sotto i 2000... PS stasera in osmiza non ci sono, fatemi sapere cosa delibera il comitato! |
Lorenzo | 27/05/2009 15:49:33 |