Anche oggi il gruppo si divide. Chi per ferrate chi per scalate. Io rimango con
Anka, Visi, Sandra e Giulio. Optiamo per un'attraversata del gruppo del Sella. Lasciamo l'appartamento un po' tardi e allora... su in funivia dal passo Pordoi per risparmiare un'ora e mezza di camminata. Dal rif. Maria riusciamo a vedere la calotta glaciale della Marmolada. |
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Verso nord si estende l'altipiano delle Mesules. | |
Scendiamo al rif. sella pordoi proprio da dove sale l'itinerario ski alp del passo Sella. Giulio si esibisce in un flashback della salita invernale | |
Il Piz Boè è preso d'assalto dai turisti. | |
Giulio e Sandra in paesaggio lunare | |
Sandra | |
Federica per nevai | |
Giunti al rif. Boè (Bambergerhutte) diamo un' occhiata all'imbocco della Val di mesdì. Anche qui affiorano ricordi di gite skialp | |
Fede e Sandra | |
Sandra | |
Sandra e Anka sulla val di mesdì | |
Vertical Sandra | |
Anka in strettoia | |
Val de Tita | |
Federica in val de Tita. Finalmente si vede il laghetto del pisciadù sotto di noi. | |
Sentiero attrezzato per scendere al Pisciadù | |
Lago di Pisciadù.
Ci fermiamo al rifugio per mangiare qualcosa ed approfittare del sole, distesi sulle pietre. |
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Pizes da Cier |
Mentre tutti dormono provo a dare un'occhiata all'attacco del sentiero
attrezzato che scende in val Setus. Se non è troppo complicato possiamo evitare
il rientro dalla val di Mesdì.
Non sembra impossibile. Anzi. Nulla di particolare. Ci sono i cavi per tenersi. |
La mia proposta di deviazione viene accettata. Abbiamo gli imbrachi e i cordini.
Usiamoli che la prudenza non è mai troppa.
Fede è già pronta per l'aggancio |
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Scendendo per la val Setus. Prima per cavi. Poi per ghiaie. | |
Federica ormai lanciata prende confidenza con i ghiaioni. Discesa di tacco, via più veloce dei sassi. | |
Rientriamo verso il gardena | |
Anka scende verso il passo gardena | |
Fede ormai lanciata sulla massima pendenza. Dopo le ghiaie anche i prati. Non la
ferma più nessuno.
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Ore 17.30. Non ci sono più autobus per tronare sul passo pordoi dal passo
gardena. Non ci rimane che provare con l'autostop.
4 passaggi, due tedeschi e due italiani consentono a me e Sandra di recuperare l'auto, rifare i passi a ritroso e imbarcare il resto del gruppo. |