Marocco day 3

lunedì 22.02.2010 - Da Tacheddirt a Iguenouane


Ore 6.00 sveglia nell'umida ma bella guesthouse di Taceheddirt. Dopo la solita colazione con il solito immancabile te marocchino carichiamo scarponi e sci sui muli.

Ore 7.30. Usciamo dal retro e ci troviamo in mezzo alla fogna a cielo aperto di Tacheddirt. Attraversiamo il fangoso paese  fino a raggiungere la strada asfaltata. Da qui saliamo ancora un centinaio di metri prima di trovare la neve e calzare gli sci.

073_.JPG
sveglia a Tacheddirt
074_.JPG
si parte dalla fogna
075_.JPG
attraversiamo il paese
077_.JPG
mulo di supporto
080_.JPG
guado
082_.JPG
salita a piedi

 

 

Pochi metri.... il pendio si fa ripido... la neve ha gelato durante la notte. Bisogna montare i rampant.

Ci alziamo un po' e tiriamo un traverso verso sinistra. La neve dura e liscia ci suggerisce di procedere con molta cautela ed attenzione.

Giunti alla base di una spalla, la nostra guida Mohamed inizia un lungo traverso verso destra salendo per ripidi pendii aperti e gelati. Io e Roberto siamo un po' perplessi. Perché spostarsi così tanto a destra e non salire lungo lo spallone?

Lasciamo la guida alle sue scelte e noi zigzagghiamo lungo la spalla. Mohamed si ferma su una sella a destra. Mah... forse bisogna valicare da quella parte? Lo raggiungiamo con un traverso. Poi scopriremo che si poteva tranquillamente continuare lungo la spalla. Mah.... sarà una condotta di gita marocchina....

086_.JPG
si calzano gli sci
087_.JPG
traverso di neve dura
089_.JPG
alla base della spalla
091_.JPG
rimaniamo sulla spalletta
092_.JPG
mohamed tutto a destra
098_.JPG
sullo spallone

 

 

Breve pausa in attesa del Sindaco, Paola e Andrea che viaggiano più cauti sulla neve dura.

Nel frattempo ecco salire il gruppo di olandesi. Uno di loro è senza lo zaino. In un primo momento penso: "ma guarda quello li. Già abbiamo i muli. Farsi portare lo zaino dalla guida... mi sembra esagerato....".

Poi vengo a sapere da Andrea che lo zaino c'era... ma è stato appoggiato maldestramente sulla neve... ed è filato giù diretto fino a Tacheddirt. E' una chiara testimonianza che su quel pendio con quella neve non è proprio il caso di sbagliare pendolini.

Una nota, non so se di merito o di incoscienza, va spesa per Mohamed il venditore di coca-cole. Come ieri anche questa mattina è partito con il suo zainetto pieno di bottiglie diretto alla vetta sperando di fare affari in alta quota. Oggi però la neve dura ed il pendio ripido richiedevano l'uso dei rampant. Lui è andato su senza. Ancora non mi capacito come. Rischiare la vita per vendere un paio di bottiglie mi sembra un po' esagerato. Spero solo che la coca-cola sia per Mohamed solo un "pretesto" per farsi una gita ed una sciata.

Saliamo ora per valloni più mossi. La fatica comincia a farsi sentire. Poco sotto la sella il vento soffia con insistenza e continuità. Avvertiamo raffiche molto forti che ci costringono a fermarci di tanto in tanto per non essere buttati a terra durante le inversioni.

Le soste per far foto aumentano in maniera impressionate. Diventano un ottimo pretesto per riprender fiato.

Esclusi  Mohamed la guida e i Rumo boys che sono già in cima, dalla sella in su tutti risentono della fatica.

Io in particolare esaurisco le pile. Stimo di aver coperto gli ultimi 50m di dislivello in 30 minuti. Una sofferenza indicibile. 3, 4 passi e poi fermo appoggiato sui bastoni a respirare affannosamente. Mi sembrava di conquistare un 8.000 senza ossigeno. Eppure eravamo "solo" a 3.800m.

Ore 12.30. Finalmente anch'io guadagno la vetta dell' Iguanouane (3.877). Faticosa e veramente sudata.

In cima mi devo fermare 5 minuti. Seduto. Immobile. Senza aver la forza di far foto o di guardarmi attorno. Veramente cadavere.

100_.JPG
panorama
104_.JPG
Robi sfatto
107_.JPG
salita lenta
110_.JPG
sella e cima Iguenouane
113_.JPG
rocce ghiacciate
119_.JPG
vista dalla ciama

 

 

Piano piano mi riprendo. Un te, un mars ed una pastiglia di enervit by Robi. Via le pelli e inizio a scendere.

Il primo pezzo è di neve ventata. Ma poi il manto si trasforma. Riecco il firn di ieri. Anzi. Oggi è ancora meglio. Meno umido. Illuminati dal sole ci godiamo una sciata veramente da urlo potendo curvare su tutti i valloni e su pendenze sempre ottimali e varie.

Si sprecano le foto e si fa a gara a tirare le curve migliori. Serpentine strette e filanti si alternano ad ampi curvoni da superG. Su questa neve ti sembra si essere il più bravo sciatore del mondo. Le curve basta pensarle e poi gli sci seguono da soli la tua idea.

 

Arrivati alla selletta di sosta dell'andata, cambiamo direzione e ci buttiamo a sinistra giù da un pendio più ripido per imboccare un vallone diverso da quello di salita.

La sciata continua sempre su splendide pendenze e splenda neve.

121_cima iguenouane.JPG
la cima Iguenouane
123_.JPG
discesa super
124_.JPG
ampi valloni
129_.JPG
tracce
136_.JPG
in vista di Tacheddirt
139_.JPG
ultima neve

 

 

Dopo quasi 1300m di goduria sciistica la neve inizia a scarseggiare... affiorano le rocce.... togliamo gli sci e come per magia, vicino ad una cascata.... si materializza Mohamed (el mena musi) con il suo asinello pronto per caricare sci e scarponi.

Ancora una volta quasi mi vergogno di avere tanto lusso a disposizione. Con gli scarponcini da treck a piedi ci facciamo l'ultima mezz'oretta di passeggiata per raggiungere Tacheddirt.

Lungo il sentiero incontriamo delle donne vestite di colorati veli che pascolano caprette. Impossibile fare foto. Ci minacciano con dei sassi.

142_.JPG
i muli alla cascata
143_tacheddirt.JPG
discesa a Tacheddirt
149_.JPG
panni a terra per asciugarsi

 

 

Alla guesthouse di Tacheddirt ci aspetta il consueto ottimo pranzo di tajine con te e verven finale preparato da Mohamed il cuoco.

Nel pomeriggio, con una breve salita, raggiungiamo la strada asfaltata sopra il paese. Un ora di furgoncino e ritorniamo a Imlil.

151_.JPG
pranzo in terrazzo
153_.JPG
risalita di Tacheddirt

 

 

Pur essendo in un piccolo paese berbero di montagna Imlil sembra una città lussuosa rispetto a Tacheddirt.

Qui ci concediamo una doccia calda (10 dirham) che dopo 3 giorni ci sta tutta.

Cena, preparazione degli zaini per il trekking di domani e via a dormire.

 

 

| continua |

| indice | day 1 | day 2 | day 3 | day 4 | day 5 | day 6 | day 7 | day 8 | day 9 |